Virna ha cercato di uccidere la sua padroncina: posseduta dallo spirito da infante ribelle, Stewie Virna è quasi riuscita a eliminarmi. La tattica è stata diabolica, come quasi ogni furberia partorita dalla mente di un levriero: una battuta di corsa a perdifiato.
Io il fiato, a essere onesta, lo perdo molto in fretta e qui sta l’acume eccezionale della mia piccola Stewie: sapendo che la Natura mi ha creato in modo tale da salvaguardarmi dai pericoli mortali della corsa dotandomi di asma, problemi alla schiena e ginocchia delicate, Virna si è messa a trottare come il cavallo di Tom Cruise in Cuori ribelli. Ovviamente lei era al guinzaglio, altrimenti l’avrei ritrovata in Normandia, e ovviamente ogni volta che passava un runner serio accelerava il ritmo; e quando ha iniziato a sentire Eau de Lapin N.5 è partita al galoppo come il prode destriero di Lancillotto. A quel punto ho tirato le briglie e l’ho fatta rallentare.
Quando Virna è arrivata dall’Irlanda, lo scorso dicembre, ho capito subito a suon di sudate in pieno inverno che la ragazzina amava il trotto: così quando venivamo al parco assecondavo il suo passo; volevo che si divertisse. Ho iniziato a divertirmi anche io a fare le uscite in mezzo alla natura: tenuta sportiva, con tasche da allacciare in vita come piccoli marsupi per contenere il cellulare (con la fida app Runtastic) e le chiavi della macchina: confesso di aver acquistato anche dei vestiti tecnici da corsa per entrare meglio nel ruolo. Ed eccoci pronte a conquistare parchi e boschi: lei e la sua voglia di conoscere il mondo, io e la mia voglia di condividere i momenti migliori insieme a lei.
Praticamente mi stanno venendo le gambe di Elle McPherson e ragazzi, vi posso assicurare che Jane Fonda aveva un levriero, altro che aerobica!
Vi&Va